mercoledì 22 ottobre 2014

Progetto Radio Jove della NASA all'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli Nominativo speciale II8RJP -


II8RJP - Progetto Radio Jove della NASA all'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli

 

La Sezione ARI di Napoli utilizzerà il nominativo II8RJP dal 18 al 25 ottobre 2014

 

Sabato 18 ottobre 2014, presso l'Osservatorio Astronomico di Capodimonte, Napoli, è stato inaugurato il radiotelescopio, realizzato grazie alla collaborazione tra l'Unione Astrofili Napoletani e la Sezione ARI di Napoli, nell'ambito del Progetto Radio Jove della NASA.

Si tratta di un progetto, nato a scopo didattico, per dare la possibilità a chiunque, ossia studenti, astrofili, radioamatori (dunque non solo agli astronomi professionisti dotati strumentazione complessa e non alla portata di tutti), di ricevere le emissioni decamentriche di Giove o del Sole, con mezzi relativamente semplici, ma con ottimi risultati.

In varie parti del mondo, sono già stati allestiti diversi di questi radiotelescopi, i quali vanno a costituire una rete globale di punti di osservazione tra i quali ci si scambia continuamente informazioni, confrontando costantemente i rispettivi dati. Dunque, anche il radiotelescopio installato a Capodimonte è inserito in questa rete.

martedì 23 settembre 2014

IL RAGGIO VERDE


IL RAGGIO VERDE

(Un fenomeno di foto meteore)

(IK8LVL)

Claudio Romano

Il raggio verde è un fenomeno ottico che avviene in concomitanza con il tramonto del Sole. Il fenomeno è dovuto alla rifrazione atmosferica della luce solare attraverso strati di aria piuttosto spessi, cosa che può avvenire solo al tramonto. I vari colori della luce non vengono rifratti con la stessa angolazione, l’atmosfera fa da “prisma ottico” e, data una particolare angolazione, viene selezionata la componente verde. Il fenomeno non sempre  è facile da osservare ad occhio nudo a causa del fatto che ha una durata molto breve.  Risulta difficile  da essere fotografato  proprio a causa del fatto che dura poco Questo straordinario evento appartiene alla famiglia delle fotometeore e si può manifestare con due modalità diverse. Nel primo caso, quando  il sole è molto schiacciato e ben visibile sopra l’orizzonte, si può formare un arco verde molto sottile che si distacca dal lembo superiore del Sole sfilacciandosi in uno o in più filamenti verdi sovrapposti (green rim). Se questo attraversa uno strato d’inversione termica, allora si accende in un vero e proprio flash verde (green flash). Nella letteratura scientifica quando il Sole subisce l’insieme di queste deformazioni, si dice che si è in presenza di un “mock mirage”. possibile vedere generalmente nelle giornate di estate, quando il Sole, sparendo al tramonto, crea un sottile strato debolmente luminoso che nasce e si arresta in pochi secondi. Generalmente, viene avvertito ad occhio nudo nelle giornate chiare. È frutto della rifrazione della luce solare da parte dell'atmosfera, più evidente al tramonto, quando i raggi solari radenti attraversano uno strato d'aria più spesso. È da considerare anche che il sistema ottico umano è fondato sulle diadi rosso-verde e giallo-blu, cioè, grossolanamente, nel punto spaziale e nel momento nei quali si vede per esempio il rosso, non si può vedere il verde, e viceversa, e similarmente per la coppia giallo-blu. Nel caso del fenomeno ottico chiamato "sfarfallio", all'immagine reale osservata viene associata dal cervello un'immagine fittizia complementare, e così può essere spiegato il fenomeno del raggio verde. Fin dall'antichità varie popolazioni tra cui Caldei, Babilonesi ed Egiziani annotarono il fenomeno, senza per altro riuscire a spiegarne l'origine. Origine che neanche il grande fisico Newton seppe dare. Il fenomeno venne osservato e descritto anche dai fisici Joule nel 1869 e Lord Kelvin nel 1893. Jules Verne vi si ispirò in un suo romanzo (Il raggio verde, 1882), mentre Eric Rohmer in un suo film (Il raggio verde, 1986

Previsione del fenomeno: Il fenomeno si può prevedere con circa 20-40 minuti d'anticipo con la probabilità di successo del 66% (2 volte su 3) osservando attentamente i seguenti fattori meteorologici: ci deve essere vento sostenuto, come una forte Tramontana; un moto ondoso, lontano dalla costa, può amplificare angolarmente il raggio, ma uno eccessivo, o solamente sotto costa, lo può soffocare le velature lo rendono improbabile, ma non impossibile;alta pressione sull'orizzonte e cielo limpido almeno 10° sopra il Sole; si è verificato anche con piccole formazioni di cirrostrati 3°/4° sopra di esso si deve essere appena insediato un anticiclone, se è presente da più di 2-3 giorni la visione del raggio è improbabile; La possibilità di riuscita nella previsione sale al 90% osservando i seguenti fenomeni, circa 5-10 minuti prima del tramonto: e il Sole è molto deformato e tremolante, ma luminoso e bianco, il fenomeno è accentuato e visibile ad occhio nudo e si potrebbe vedere il raggio verde sfumare con una tonalità blu; Molti credono sia un fenomeno leggendario, invece è reale, e forse  neanche tanto difficile da osservare. Se avessimo l’abitudine di sostare un attimo in contemplazione, mentre il Sole tramonta o sorge, nei pochi minuti in cui possiamo mirare la nostra stella senza proteggerci dalla luce eccessiva, forse lo noteremmo senza andare in paesi esotici dove si crede sia più visibile.

Modi digitale

  Claudio Romano Forse non tutto ciò che codifichiamo da una radio per mezzo di una interfaccia è “digitale”, per meglio dire è stato c...