domenica 15 marzo 2020

Accordatore d'antenna



Claudio Romano

Questa settimana parliamo di accordatori d’antenna uno strumento molto familiare, oggi negli apparati radio di ultima generazione è entro-contenuto e per tale ragione spesso sfugge la sua importanza. Specie se si è neofita,
Non entreremo sul calcolo dell’impedenza[1].che ci porterebbe in maniera immancabile a riempire la pagina di formule matematiche.
 Un accordatore d'antenna (in inglese antenna tuner o ATU - Antenna Tuning Unit) è un dispositivo che ha la funzione di adattare fra loro l'impedenza di un'antenna e quella di uscita di un trasmettitore o di ingresso di un ricevitore ad una determinata frequenza.
 Come è noto per una linea di trasmissione ad una certa frequenza ha solo un tipo di antenna che è calcolata in funzione della frequenza su cui lavora l’apparato.
Normalmente l'impedenza IN/OUT dei ricetrasmettitori commerciali è pari a 50 ohm. L'accordatore quindi sarebbe inutile se la frequenza di risonanza dell'antenna fosse quella esatta di lavoro dell'apparecchiatura rispettando l'impedenza di 50 ohm. Ma questa è una situazione puramente teorica poiché vanno anche considerati la situazione ambientale ed il tipo di installazione. Non esistono quindi modelli unici, ma solo modelli di riferimento che di volta in volta vanno adattati al bisogno.

In effetti La funzione di un accordatore d'antenna è quella di essere un elemento di congiunzione tra un sistema TX-RX ed una antenna appunto, ed un ricevitore e/o trasmettitore o ricetrasmettitore[2]
Sostanzialmente alla base di un accordatore d’antenna è composto di pochi componenti come condensatori variabili lamellari “ad aria” un paio di manopole e un commutatore a più posizioni per stabilire il “passo” di induttanza corretto per poter effettuare l’accordo su quella determinata frequenza. Oggi vi sono accordatori automatici, semplici da adoperare che automaticamente trovano il punto migliore dell’accordo tramite la commutazione automatico dei condensatori
Come si è detto l’accordatore si può utilizzare sia se si ha un apparato ricetrasmettitore che solo ricevitore. Come vedremo risulterà più facile accordare un ricetrasmettitore che un ricevitore
Nel primo caso si ha il migliore accordo quando si abbatto an minimo le onde stazionarie quindi basti vedere lo strumento che misura le onde stazionarie.
Nel secondo caso, quando si deve accordare l’antenna ad un ricevitore bisogna avere l’accortezza di annotare quale è il migliore ascolto con segnale audio rapportandolo anche al rumore di fondo. In effetti in quest’ultimo caso c’è bisogno di un udito affinato e ben allenato all’ascolto.


[1] L’impedenza è una grandezza fisica che rappresenta la forza di opposizione di un circuito al passaggio di una corrente elettrica alternata, o, più in generale, di una corrente variabile

[2] La finalità dell’accordatore sono valide sia se abbiamo sia se come apparato abbiamo una ricetrasmittente o solo un ricevitore

lunedì 2 marzo 2020

JOHN GELOSO


JOHN GELOSO
IK8LVL
Claudio Romano

Agli interessati all'arte radiofonica riesca utile il nostro sforzo volenteroso e costante nel raggiungimento di un sempre più alto livello di perfezione"-- J. Geloso


Con lo sviluppo delle radiocomunicazioni, nei primi anni del ‘900 sono molte le fabbriche di componentistiche elettroniche che sorgono. La “Geloso SPA “è una di queste.
Costituita da John Geloso intraprendente ingegnere Italo-argentino che dal 1932 al 1969 condusse l’attività di questa società che dovette affrontare anche la concorrenza degli Americani e Giapponesi
Geloso nasce il 10 gennaio 1901 in Argentina, dove i suoi genitori si erano trasferiti. Nel 1904 la famiglia fece ritorno in Patria stabilendosi a Savona dove Egli compi gli studi all'Istituto Nautico.
John Geloso applicandosi agli studi, cercò di tradurre in pratica quanto andava imparando. Infatti, Una sua grande capacità era quella di saper trasmettere le sue idee al prossimo, ancora studente, costituì una scuola per aspiranti macchinisti delle Ferrovie dello Stato. Per questo corso di studi pubblicò delle dispense corredate da disegni meccanici, e scritte con un linguaggio chiaro, semplice, adeguato a persone spesso in età matura. Mentre studia lavora nell’azienda del padre e contemporaneamente si dedica allo studio della musica che aiuterà a sviluppare la sua predisposizione all’ arte in genere associando abilità tecnica a un'intensa sensibilità artistica.


. Della “Geloso “sono famosi una vasta gamma di prodotti che vanno dalle radio per uso domestico TV e registratori. Famosi sono la pubblicazione dei Il Bollettino Tecnico GELOSO, una pubblicazione trimestrale gratuita, che non solo conteneva tutte le informazioni per la riparazione e la messa a punto delle sue apparecchiature, ma anche e soprattutto, aggiornamenti sulla produzione




Quando nel 1974 iniziai la mia attività come S.W.L..prima di conseguire la patente e licenza radioamatoriale uno dei miei primi ricevitori fu il G4/216 Questo ricevitore fu il mio primo apparato per le bande amatoriali. Ero già in possesso di un BC 312 con il quale facevo attività di BCL La GELOSO fabbrica anche radio ricevitori amatoriali  come G4-214  uno dei  miglior ricevitore che la Geloso abbia prodotto  intorno agli anni  ’60 nasce il G4/216  dopo una breve parentesi con il G G4/215  che tecnicamente aveva dei piccoli difetti subito individuati Linea moderna pulita, le dimensioni ridotte rispetto al suo precedente G 4/215 Alcune caratteristi  dei comandi di questo apparato dimostra l’accuratezza di alcune  scelte progettuali   ricorda che sia JOHN Geloso che alcuni progettisti  erano radioamatori  come per esempio  la distribuiti razionalmente sul pannello in modo da agevolare anche il « grafista» che ha la mano destra occupata dal tasto.  E la suddivisione delle bande: in maniera più razionale e si potrebbe dire eccezionale per quanto riguarda la gamma dei 10 metri.
Questo è forse l’unico apparecchio dell’epoca ad avere in copertura completa. Analoghi ricevitori di altre case costruttrici hanno la suddivisione in tre ed anche in quattro sotto-gamme.
La gamma unica è un vantaggio ancora poco apprezzabile da un punto di vista di “operabilità”
 Per contro, data l’impostazione in una sola gamma, vi è il pericolo che qualche armonica di «broadcasting I kit di montaggio sono il modo per avvicinate gli appassionati alla e divulgazione della radiotecnica A questo ricevitore per completare la linea venivano abbinati i trasmettitori tipo G209 R - G212TR

 CIT
Fracassi).
(Radiorama)

Modi digitale

  Claudio Romano Forse non tutto ciò che codifichiamo da una radio per mezzo di una interfaccia è “digitale”, per meglio dire è stato c...