Claudio Romano
Questa settimana parliamo di accordatori
d’antenna uno strumento molto familiare, oggi negli apparati radio di ultima
generazione è entro-contenuto e per tale ragione spesso sfugge la sua importanza.
Specie se si è neofita,
Non entreremo sul calcolo dell’impedenza[1].che
ci porterebbe in maniera immancabile a riempire la pagina di formule
matematiche.
Un
accordatore d'antenna (in inglese antenna tuner o ATU - Antenna
Tuning Unit) è un dispositivo che ha la funzione di adattare fra loro l'impedenza di un'antenna e quella di uscita di un trasmettitore o di ingresso di un ricevitore ad una determinata
frequenza.
Come
è noto per una linea di trasmissione ad una certa frequenza ha solo un tipo di
antenna che è calcolata in funzione della frequenza su cui lavora l’apparato.
Normalmente l'impedenza IN/OUT dei
ricetrasmettitori commerciali è pari a 50 ohm. L'accordatore quindi sarebbe
inutile se la frequenza di risonanza dell'antenna fosse
quella esatta di lavoro dell'apparecchiatura rispettando l'impedenza di 50 ohm.
Ma questa è una situazione puramente teorica poiché vanno anche considerati la
situazione ambientale ed il tipo di installazione. Non esistono quindi modelli
unici, ma solo modelli di riferimento che di volta in volta vanno adattati al
bisogno.
In effetti La funzione di un accordatore
d'antenna è quella di essere un elemento di congiunzione tra un sistema TX-RX
ed una antenna appunto, ed un ricevitore e/o trasmettitore o ricetrasmettitore[2]
Sostanzialmente alla base di
un accordatore d’antenna è composto di pochi componenti come condensatori variabili
lamellari “ad aria” un paio di manopole e un commutatore a più posizioni per
stabilire il “passo” di induttanza corretto per poter effettuare l’accordo su
quella determinata frequenza. Oggi vi sono accordatori automatici, semplici da adoperare
che automaticamente trovano il punto migliore dell’accordo tramite la
commutazione automatico dei condensatori
Come si è detto
l’accordatore si può utilizzare sia se si ha un apparato ricetrasmettitore che
solo ricevitore. Come vedremo risulterà più facile accordare un ricetrasmettitore
che un ricevitore
Nel primo caso si ha il
migliore accordo quando si abbatto an minimo le onde stazionarie quindi basti
vedere lo strumento che misura le onde stazionarie.
Nel secondo caso, quando si
deve accordare l’antenna ad un ricevitore bisogna avere l’accortezza di
annotare quale è il migliore ascolto con segnale audio rapportandolo anche al
rumore di fondo. In effetti in quest’ultimo caso c’è bisogno di un udito
affinato e ben allenato all’ascolto.
[1]
L’impedenza è una
grandezza fisica che rappresenta la forza di
opposizione di un circuito al passaggio di una corrente elettrica alternata, o, più in generale,
di una corrente variabile
[2] La finalità
dell’accordatore sono valide sia se abbiamo sia se come apparato abbiamo una
ricetrasmittente o solo un ricevitore