IL RAGGIO VERDE
(Un fenomeno di foto meteore)
(IK8LVL)
Claudio Romano
Il raggio verde è un fenomeno ottico che avviene in concomitanza con il tramonto del Sole. Il
fenomeno è dovuto alla rifrazione
atmosferica della luce solare attraverso strati di aria piuttosto
spessi, cosa che può avvenire solo al tramonto. I vari colori della luce non
vengono rifratti con la stessa angolazione, l’atmosfera fa da “prisma ottico”
e, data una particolare angolazione, viene selezionata la componente verde. Il
fenomeno non sempre è facile da osservare ad occhio nudo a causa
del fatto che ha una durata molto breve. Risulta difficile da essere fotografato proprio
a causa del fatto che dura poco Questo
straordinario evento appartiene alla famiglia delle fotometeore e si può manifestare
con due modalità diverse. Nel primo caso, quando il sole è molto schiacciato e ben visibile
sopra l’orizzonte, si può formare un arco verde molto sottile che si distacca
dal lembo superiore del Sole sfilacciandosi in uno o in più filamenti verdi
sovrapposti (green rim). Se questo attraversa uno strato d’inversione
termica, allora si accende in un vero e proprio flash verde (green flash).
Nella letteratura scientifica quando il Sole subisce l’insieme di queste
deformazioni, si dice che si è in presenza di un “mock mirage”.
possibile vedere generalmente nelle giornate di estate, quando il Sole, sparendo al tramonto,
crea un sottile strato debolmente luminoso che nasce e si arresta in pochi
secondi. Generalmente, viene avvertito ad occhio nudo nelle giornate chiare. È
frutto della rifrazione della luce solare da parte dell'atmosfera, più evidente
al tramonto, quando i raggi solari radenti attraversano uno strato d'aria più
spesso. È da considerare anche che il sistema ottico umano è fondato sulle
diadi rosso-verde e giallo-blu, cioè, grossolanamente, nel punto spaziale e nel
momento nei quali si vede per esempio il rosso, non si può vedere il verde, e
viceversa, e similarmente per la coppia giallo-blu. Nel caso del fenomeno
ottico chiamato "sfarfallio", all'immagine reale osservata viene
associata dal cervello un'immagine fittizia complementare, e così può essere
spiegato il fenomeno del raggio verde. Fin dall'antichità varie popolazioni tra
cui Caldei,
Babilonesi
ed Egiziani
annotarono il fenomeno, senza per altro riuscire a spiegarne l'origine. Origine
che neanche il grande fisico Newton seppe dare. Il fenomeno venne osservato
e descritto anche dai fisici Joule nel 1869 e Lord Kelvin
nel 1893.
Jules Verne
vi si ispirò in un suo romanzo (Il raggio verde, 1882), mentre Eric Rohmer
in un suo film
(Il raggio verde, 1986
Previsione del fenomeno: Il fenomeno si può prevedere con
circa 20-40 minuti d'anticipo con la probabilità di successo del 66% (2 volte
su 3) osservando attentamente i seguenti fattori meteorologici: ci deve essere vento sostenuto, come
una forte Tramontana; un moto ondoso, lontano dalla costa, può amplificare
angolarmente il raggio, ma uno eccessivo, o solamente sotto costa, lo può
soffocare le velature lo rendono improbabile, ma non impossibile;alta pressione
sull'orizzonte e cielo limpido almeno 10° sopra il Sole; si è verificato anche
con piccole formazioni di cirrostrati 3°/4° sopra di esso si deve essere appena
insediato un anticiclone, se è presente da più di 2-3 giorni la visione del
raggio è improbabile; La possibilità di riuscita nella previsione sale al 90%
osservando i seguenti fenomeni, circa 5-10 minuti prima del tramonto: e il Sole è molto deformato e
tremolante, ma luminoso e bianco, il fenomeno è accentuato e visibile ad occhio
nudo e si potrebbe vedere il raggio verde sfumare con una tonalità blu; Molti
credono sia un fenomeno leggendario, invece è reale, e forse neanche tanto difficile da osservare. Se
avessimo l’abitudine di sostare un attimo in contemplazione, mentre il Sole
tramonta o sorge, nei pochi minuti in cui possiamo mirare la nostra stella
senza proteggerci dalla luce eccessiva, forse lo noteremmo senza andare in
paesi esotici dove si crede sia più visibile.